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Liberali ambientalisti? (2005)

Nell'aprile 2005 i liberali luganesi volevano sfoggiare un look ambientalista. Ma il carnevale era già finito da un po'…

Con sincera sorpresa e viva soddisfazione i Verdi di Lugano hanno letto sulla stampa ticinese (6 aprile) il resoconto della conferenza stampa dei Consiglieri comunali liberali, centrata – come scrive un quotidiano – su «un articolato documento programmatico che definisce la futura strategia del partito di maggioranza relativa in ambito di tematiche ambientali».

Ammissione dell'emergenza ambientale, necessità di agire localmente, attenzione agli effetti perversi di una mobilità scriteriata con proposte operative come la limitazione dei parcheggi in centro, il loro aumento di prezzo, la promozione della mobilità lenta e dei trasporti pubblici... I Verdi non possono che salutare con entusiasmo il repentino affermarsi di tanta sensibilità ambientale nelle file del liberalismo luganese. Nella peggiore delle ipotesi i Verdi avranno d'ora in poi un potente alleato pronto a portare avanti proposte che vanno sostenendo da tempo. Nella migliore potranno semplicemente scomparire, dissolvendosi in un contesto politico e sociale ormai segnato da un'elevata consapevolezza ecologica. 

Tra le varie proposte emerse nella conferenza stampa liberale, spicca quella di far aderire la città di Lugano al progetto «Città dell'energia» (idea che La Regione Ticino non ha esitato a definire «una chicca»). Ci teniamo ad assicurare l'opinione pubblica che anche su questa proposta i liberali godranno di tutto il nostro appoggio, visto che l'8 luglio 2004 abbiamo presentato in Consiglio comunale (pur senza ottenere dal Municipio risposte soddisfacenti) un'interpellanza che andava nella stessa direzione. Il principale quesito posto all'esecutivo era infatti: «Non pensa il Municipio di darsi come obiettivo a breve termine l'ottenimento del certificato Città dell'energia?». Dopo le arrampicate sui vetri di luglio, a quasi un anno di distanza possiamo essere più fiduciosi.

(apparso su «Area» del 22 aprile 2005, p. 2, a firma «Melitta Jalkanen per i Verdi di Lugano»)

Tutti ambientalisti, ma su carta patinata

In aprile i liberali luganesi avevano indirizzato al Municipio un testo programmatico su temi ambientali. Nei giorni scorsi il Municipio di Lugano ha fornito una risposta, ripresa dai media, in cui accoglie alcune indicazioni e sottolinea la propria sensibilità ambientale. Sembra il mondo alla rovescia, con partito di maggioranza e Municipio allineati su un programma verde. Forse le cose non stanno proprio così. Lo si è visto all'ultima seduta del Consiglio comunale, quando un'inoffensiva mozione dei due deputati verdi è stata respinta di misura proprio con il massiccio voto contrario dei liberali e dei leghisti, e con il Municipio disposto ad accoglierne soltanto lo spirito. Si chiedeva semplicemente di utilizzare carta riciclata o almeno carta con marchio FSC, pratica già in uso in molte amministrazioni comunali e cantonali. L'ottusa resistenza di fronte a questo piccolo passo concreto proposto dai verdi rende poco credibili i proclami ambientalisti di chi ha determinato e continua a determinare le scelte politiche della città più inquinata della Svizzera. Saremmo lieti di poter cambiare opinione.

I verdi di Lugano

(4 ottobre 2005: il Consiglio comunale respinge per un voto la mozione verde per l’estensione dell’uso di carta riciclata a tutte le scuole e gli uffici comunali, seguendo il parere contrario Municipio e della Commissione della gestione)

2005, Area, liberali

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