Genesi e indole del Tasso (1999)
Un contributo della Tana di Soragno alla costruzione dell’identità politica del Tasso, partito/non-partito lanciato un po’ per gioco dalla rivista satirica «Il Diavolo!»
Genesi
- Il quinto anno il Diavolo creò il Tasso. Diede così un compagno alla tassa, che già c'era.
- Liberata dal Maligno, la coppia prese la sua strada.
- I tassi scelsero come effimero totem il tasso barbasso e scavarono la prima tana.
- In quella, e poi in tante altre, si riprodussero, moltiplicandosi.
- Più tardi i tassi inventarono, come è noto, il servizio postale.
Inclinazioni organizzative e politiche
- Il Tasso se la ride.
- Il Tasso non ha conti cifrati né santi in Paradiso. Il Diavolo basta e avanza.
- Nelle accoglienti tane del Tasso si rifugia chi non sa più a che santo votarsi e che animale votare.
- Privo di disciplina partitica, il Tasso è incurabilmente disorganizzato: le riunioni plenarie sono un casino.
- I processi decisionali sono tipicamente bestiali: nessuno prepara niente e si va a naso.
- Aperte e spensierate, le tane potrebbero trasformarsi in goliardici ricettacoli del qualunquismo. Ma i 14 punti non lasciano dubbi: il Tasso fruga e zampetta a sinistra.
- Da quel rustico animale boschivo che è, il Tasso non ha il mito della crescita economica. Sua misura è la tiepida tana, non l'Alptransit, e tanto meno il tunnel raddoppiato del Gottardo.
- A differenza degli altri partiti, il Tasso non ha l'ambizione di conquistare il ceto medio.
- Qualche volta il Tasso cazzeggia. In questo non è da meno. Ma lo fa scopertamente.
- Il Tasso, da quella bestia che è, non accoglie supinamente le certezze della cosiddetta razionalità scientifica occidentale.
- Forse per questo aborrisce la tassonomia.
- Il tasso è un animale del sottobosco e del sottosuolo, come la famosa vecchia talpa. Vive e agisce tra il terriccio umido, lo strame, i tronchi marcescenti, il lombricume. Il parlamento non gli interessa più di tanto.
- Il Tasso non pretende di cambiare il mondo. Pretende che il mondo cambi.
- Così è il Tasso.
Congiunzioni
- Il Tasso è un animale sociale. Proprio per questo, paradossalmente, ama starsene per conto suo.
- Chi si somiglia si piglia. Il fatto è che il Tasso non assomiglia.
- Questo non impedisce che il Tasso giochi e socializzi piacevolmente con gli altri animali del bosco o di fuorivia. Sempre che non siano stronzi.
- Benché abbia venti dita, il Tasso non fa calcoli. Anche per questo non si congiunge. Non conta, e a causa di questo non contare rischia di non contare nulla. Non se ne fa affatto un problema.
- Del resto, per la sua origine diabolica, il Tasso non potrebbe certo congiungersi con creazioni umane o divine come gli altri partiti ticinesi.
- Per sua natura, il tasso è invece attratto dalle tasse, in particolare da quelle dirette, progressive, ben proporzionate. Detesta per contro le tasse ambigue e antisociali.
- Detesta anche altro, come il fast-food e gli eserciti. Ma l'elenco sarebbe troppo lungo.
- Così si relaziona il Tasso.
(tana di Soragno)
(Genesi e indole del Tasso, «Il Diavolo!», 12 marzo 1999, p. 8)
Allegati: la tessera del Tasso 1999 e «Genesi e indole del Tasso»
Per il quinto punto della Genesi: http://www.museodeitasso.com/it/I-Tasso/i-tasso-e-la-storia-postale/i-tasso-fondatori-del-servizio-postale-europeo-/
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